La
pastorizia trasmigrante fu tra le più antiche attività dell'uomo e
tracció le prime vie verdi, tra le pianure e le zone montane seguendo le impronte degli animali selvatici.
Questi
itinerari dovevano avere disponibilità
di acqua, quindi seguivano direttrici
il più vicino possibile ai corsi d'acqua.
Un'evoluzione nella viabilita' della penisola si ebbe con gli Etruschi e poi con i Romani.
Le vie italiane della transumanza
Le grandi linee di transumanza in Italia andavano o verso l’area di Manfredonia nel tavoliere delle Puglie, o verso il Po, oppure verso due punti della Maremma, davanti all’isola d’Elba e tra Tarquinia e Civitavecchia o, infine, verso Pozzuoli, A queste cinque aree dove ancora esistono saline, se ne aggiungeva una quinta distrutta che è stata la più importante di tutto il Mediterraneo e che era alla foce del Tevere. Questa importanza è rimasta nel nome di una strada, la via Salaria, che da Ascoli Piceno nelle Marche portava a Roma.
Le vie di transumanza puntavano a queste sei aree; di queste antiche vie, ancora agibile è rimasta solo la Salaria, mentre abbiamo ancora tratturi a segnare i percorsi di transumanza come quello che dal Fucino arrivava fino a Benevento, dove si biforcava verso il Gargano e verso la Campania e Pozzuoli.
Le vie di Roma
- Intorno al IV sec. a.C.a Roma esistevano solo tre strade, tutte utilizzate per la transumanza:
- la via Latina

- la Salaria (via del sale) che arrivava ad Asculum (Ascoli)

- la via Ostiensis
-
Salaria e Ostiense costituivano un’asse che collegava
il mare alle montagne del Reatino.
La via Latina era un tracciato naturale
che partiva dall'isola Tiberina (che costituiva un incrocio formidabile di comunicazione fluviale e tratturale, ricordato anche da Braudel). Qui era il foro boario, mercato del bestiame di Roma. La via usciva dalla città e, aggirando
i Colli Albani, arrivava a Capua.
All'epoca le strade si distinguevano in:
- itinera dedicate ai soli pedoni;
- actus per i quali passava un solo carro per volta;
- viae in cui due carri potevano incrociarsi o superarsi.
Anche
le future Nomentana e Tiburtina erano sentieri usati
per le pecore (vedi 

) .
La
via Appia fu la prima vera strada romana (quindi
d'Italia e del Mediterraneo: chiamata regina viarum). Collegava Roma ai più importanti porti del Mediterraneo. Fu fatta costruire da Appio Claudio Cieco attorno al 312
a.C, contemporaneamente al primo acquedotto di Roma (l'aqua Appia
come riportano Livio e Diodoro Siculo).
Questa nuova strada permetteva ai romani di viaggiare ad una media di
200 miglia al giorno, grazie al sistema del lastricato.
Una mappa in marmo posta nel
Foro Romano mostrava
il sistema viario con le tappe, le fontane e i ristori. Le vie avevano
cippi miliari, tabernae e mansiones (locande), mutationes
(luoghi
per cambiare il cavallo).
Il primo troncone della via Appia conduceva da Roma a Capua
passando per Tarracina, Formia, Minturno, Casilinum (Capua), dove
si univa con la via Latina. Poco dopo la costruzione della
via Appia fu lastricata anche la via Latina, che ne divenne l'alternativa (mappa su wiki
) .
LAZIO CAMPANIA
Via Latina: il suo tracciato definitivo, da Roma a Benevento, attraverso la Ciociaria è datato tra il IV° e III ° secolo prima di Cristo ma, come accennato, veniva già percorso in età preistorica. Gli Etruschi lo utilizzarono per colonizzare la Campania tra i secoli VIII° e VI° a.C. A differenza della maggior parte delle strade romane, non porta il nome del costruttore, confermando così la sua antica origine.
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Latina 
LAZIO UMBRIA MARCHE
Via Salaria: da Roma a San Benedetto del Tronto, costruita sull'antico tracciato della via commerciale del sale; dal VI sec a c
La via Salaria portava da Roma a Castrum Truentinum (Porto d'Ascoli), sulla costa adriatica. Seguiva il Tevere fino a Passo Corese, si addentrava nella Sabina passando per Reate (Rieti), Cittaducale, Antrodoco, oltrepassava l'Appennino tra le gole del Terminillo e discendeva verso l'Adriatico, raggiungendo Asculum (Ascoli Piceno) e Castrum Truentinum.
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Salaria 
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Salaria#Storia 
Le altre vie Consolari 
La regina delle strade, di cui già si è accennato, la via Appia, che collegava Roma e Capua, dal 268 a.C. venne prolungata fino a Beneventum (Benevento), nel 190 a.C. giunse fino a Venusia (Venosa)...Tarentum (Taranto) e Brundisium (Brindisi). Sotto Traiano (98 - 117 d.C.) verrà aggiunto un altro troncone (via Appia Traiana) da Beneventum a Brundisium per Canosa (Canosa) e Barium (Bari)
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Appia#Storia
Vedi Amici Vie verdi Appia antica 
Via Postumia: da Genova ad Aquileia; 148 a c
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Postumia La via Aurelia fu prolungata da Marco Emilio Scauro nel 107 a.C. fino a Luni, mentre solo in età imperiale fu prolungata fino ad Arelate (l'odierna Arles). EMILIA ROMAGNA
la via Aemilia / Via Emilia: da Rimini a Piacenza, poi prolungata fino a Milano; circa 190 ac. Costruita dal console Marco Emilio Lepido (175 a.C.). dopo le sottomissioni dei Liguri per unire il loro territorio alla via Flaminia. Le città principali che toccava erano Placentia (Piacenza), Fidentiola (Fidenza), Parma (Parma), Regium (Reggio Emilia), Mutina (Modena), Bonomia (Bologna), Forum Cornelii (Imola), Faventia (Faenza), Caesena (Cesena) e Ariminum (Rimini).
Nel periodo imperiale la via proseguiva con un tronco fino ad Augusta Praetoria (Aosta) passando per Mediolanum (Milano), Novaria (Novara), Vercellae (Vercelli), Eporedia (Ivrea) e Verres.
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Emilia
http://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Emilio_Lepido_(console_187_a.C.)LIGURIA - LOMBARDIA VENETO
La via Postumia fu costruita nel 148 a.C. da Spurio Postumio Albino. Univa Genova con il litorale adriatico lungo il seguente percorso: Genua (Genova), Dertona (Tortona), Iria (Voghera), Comillomagus (Broni), Placentia (Piacenza), Cremona (Cremona), Verona (Verona), Vicetia (Vicenza), Opitergium (Oderzo), Concordia (a 50 miglia da Aquleia, i cui profughi fondarono alla fine dell'Impero la città di Venezia). CALABRIA - BASILICATA - CAMPANIA II sec.
Via Popilia: da Capua a Reggio Calabria. Fu costruita nel 132 a.C. da Publio Popilio. Tra Capua e Rheghium (Reggio Calabria) toccava Consentia (Cosenza), Vibo Valentia (Vibo Valentia), Grumentum e Nerulum.
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Capua-Rhegium
LAZIO - TOSCANA
La via Cassia, si biforca dalla via Flaminia a pochi chilometri da Roma, subito dopo ponte Milvio: da Roma a Firenze, poi prolungata fino all'innesto con le vie Aurelia (verso Ovest) ed Emilia (verso Nord). Strada di probabili origini etrusche, metteva in comunicazione Roma con l'Etruria, toccando Sutrium (Sutri), Volsinii (Bolsena), Clusium (Chiusi), Arretium (Arezzo) e Florentia (Firenze) sboccando sull'Aurelia all'altezza di Luni. Nota come Cassia (probabilmente da Lucio Cassio Longino Ravilla) da circa il 117 a.C.
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Cassia metà terzo sec a c
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Aurelia#La_via_Aurelia_a_Roma
Via Clodia: dal 225 a.C. già pavimentata. Una via intermedia tra Cassia e Aurelia, indicativamente tra Vejo e Vetulonia, passando per Sutri, Blera, Saturnia, utilizzata soprattutto per il commercio con il mondo etrusco su un tracciato preesistente (tra Pitigliano, Sorano e Sovana ricalcava il percorso delle preesistenti Vie Cave etrusche), comunque si può parlare di via Clodia già alla fine del III Secolo a.C. Fu inserita nel sistema viario romano sul finir del II sec. a.C., si distaccava dalla via Cassia all'altezza di La Storta e proseguiva penetrando nell'Etruria fino a Cosa
wikipedia.org/wiki/Via_Clodia
Vedi Amici Vie verdi Antica via Clodia 
Via Aurelia: da Roma a Pisa costeggiando il mar Tirreno.
La via Aurelia fu aperta nel 241 a.C. dal censore Caio Aurelio Cotta. Usciva da Roma dal ponte Emilio (l'odierno ponte Rotto), saliva sul Gianicolo e conduceva a Cosa (Ansedonia). Fu prolungata fino alla Liguria nella metà terzo sec a c.
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Aurelia LAZIO ABRUZZO
Anche la via Tiburtina era di antichissima origine. Lasciava Roma alla porta Esquilina e conduceva a Tibur (Tivoli) superando il fiume Aniene. Dal 286 a c da Roma fino a Ostia Aterni (l'odierna Pescara).
Via Tiburtina Valeria: ristrutturata nel 307 a.C. da Marco Valerio Massimo e prolungata fino a Corfinium (Corfinio). Questo nuovo tratto prese il nome di via Tiburtina Valeria.
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Tiburtina_Valeria La via Flavia fu costruita da Vespasiano nel 78-79 d.C.. Univa Trieste con Pola passando per Parenzo. Partiva da Tergeste e, costeggiando il litorale istriano, passava per Pola e Fiume; giungeva infine in Dalmazia, ma si è supposto che dovesse originariamente prolungarsi sino alla Grecia.
Via Flaminia: da Roma a Rimini; 220 a c. Fatta costruire dal censore Caio Flaminio (223-219 a.C.) , era finalizzata alla colonizzazione dell'"ager Gallicus". Fuoriusciva dalla porta Fontinalis della cinta repubblicana (in seguito passerà anche sotto la porta Flaminia delle mura Aureliane, l'odierna porta del Popolo), raggiungeva, passando per l'Umbria, Fanum (Fano) e terminava ad Ariminum (Rimini).
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Flaminia La via Nomentana, di origine antica, usciva dalla porta Collina, cavalcava l'Aniene e risaliva fino a Nomentum (Mentana). La via Collatina si distaccava dalla via Tiburtina poco dopo l'arco dell'Acqua Marcia (in seguito integrato nelle mura Aureliane, ora ha il nome di porta S. Lorenzo) e conduceva alla vicina Collatia (Lunghezza).