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Percorso Alfedena - Barrea Parco Nazionale d'Abruzzo I tratturi Il gruppo ha preso il treno per ultimare il suo viaggio. Ma tra i due tratturi percorsi finora esistevano diversi collegamenti, alcuni praticabili ancora oggi. Secondo alcuni studiosi vi potrebbe essere anche una via che aggira le cime a Nord di Castel di Sangro e che potrebbe essere la stessa che Annibale utilizzò per entrare in Molise quando scorazzava da queste parti attorno al 217 a.C. Infatti, molto verosimilmente, si immagina che per i suoi spostamenti l'esercito cartaginese utilizzasse, oltre alle vie consolari, proprio i tratturi, vie dei sanniti. Fiumi attraversatiil Sangro ha le sue origini vicino a Gioia a Nord-Est del bacino dov’era il lago di Celano (oggi Piana e dopo un corso di circa 110 chilometri si getta nell’Adriatico tra l’Osento e il Feltrino a Nord di Vasto. Le sue acque sono famose per la freddezza. Sulle sponde del fiume nel 1194 si accamparono le soldatesche di Enrico VI insieme alle compagnie dei crociati che dovevano partire per la Terra Santa, tutte le contrade vicine ed il ricco monastero di Santo Stefano furono poste a sacco e desolate dalla loro militare licenza, come si legge nei versi di Bernardo Monaco. Le sue acque danno origine al lago di Barrea, che ha inghiottito parte del tratturo. |
In sella di buon mattino, dopo la giornata di riposo; si entra in Abruzzo e lo spirito antico del tratturo si fonde con quello del Parco Nazionale.
Per concludere, in arrivo al lago di Barrea, è ancora lui a vincere, il caro vecchio e più sicuro metodo di trasporto… l’andare a piedi… Incrociamo il gruppo di Camminaitalia guidato da Teresio Valsesia, stanno attraversando l’Italia a piedi, tracciando il Sentiero Italia, con loro c’è Fulco Pretesi che ci accoglie nel Parco Nazionale d’Abruzzo e terminiamo insieme il nostro viaggio. Accanto alle sponde del lago artificiale di Barrea, nato nella valle del Sangro, sorgono Villetta Barrea, Civitella Alfedena e Barrea, dominata dal suo castello. Sono le terre del lupo, che ripopola sempre più numeroso il parco d'Abruzzo.Poco sopra, I'eco della Camosciara, con le sue limpide cascate, ci ricorda l'altro schivo abitante di questi luoghi, il camoscio. Si potrebbe aggirare il lago e inoltrarsi nel parco, raggiungendo Pescasseroli, capotratturo della transumanza che arriva fino al Tavoliere delle Puglie, a Candela. Da qui, a quota 1000 metri, ci attende Villavallelonga, con i resti di un insediamento italico, e la conca del Fucino con la sua rete di campi e di canali. |
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