|
Per andare all'inizio (). Il Grande Trek SE - NW Vie verdi d'Europa
|
||
Il grande fiume verde |
||
Il percorso La località
Chiancata, è la meta della prima giornata di cavallo, le Chianche sono anche
i candidi
massi squadrati utilizzati per costruire i trulli.
Approfondimenti Una civiltà chiamata transumanza Tratturi, tratturelli, bracci Personaggi LinkLa battaglia di Civitate (wikipedia) San Paolo di Civitate (Daunia da favola) |
La nostra riscoperta dei tratturi inizia nel 1994. dopo sei anni abbiamo tracciato il Grande trek delle vie verdi d'Europa, nel segno di S.Michele Il Santuario di San Michele, nel parco del Gargano, è sempre stato un punto di partenza e di arrivo di grandi viaggi. Da qui parte anche il nostro Grande trek, nel segno di San Michele. I Longobardi che avevano fondato nel secolo VI il Ducato di Benevento, vincendo i saraceni nei pressi di Siponto, l’8 maggio 663, presero a diffondere il culto per l’arcangelo in tutta Italia, erigendogli chiese, effigiandolo su stendardi e monete. Questo santuario divenne una delle mete più frequentate dai pellegrini, con Gerusalemme, Roma, Loreto e, più tardi, S. Giacomo di Compostella, che divennero i poli sacri dall’Alto Medioevo. San Michele si sovrappone al culto pagano per Ercole ed ebbe soprattutto in Oriente una diffusione enorme. Lo testimoniano chiese, santuari, monasteri a lui dedicati; nel secolo IX solo nella zona di Costantinopoli, capitale del mondo bizantino, se ne contavano 30. Perfino il grande fiume Nilo fu posto sotto la sua protezione, così come la chiesa del Cremlino a Mosca in Russia. In Francia, il culto fu portato forse dai Celti sulla costa della Normandia. Si diffuse rapidamente nel mondo Longobardo, nello Stato Carolingio e nell’Impero Romano. Dal Monte San Michele partivano i pellegrini che attraversavano l’Europa attraverso la Via Sacra Langobardorum, scandita nella Capitanata dai santuari posti a distanza regolare trra loro, come l'Incoronata di Foggia, Santa Maria di Stignano, San Leonardo di Siponto a Manfredonia, San Matteo in territorio di San Marco in Lamis, e la Grotta di San Michele a Monte Sant'Angelo meta obbligatoria per i Crociati diretti in Terrasanta. Anche nel resto d'Italia sono molti i luoghi dove sorgevano grotte, chiese, colline o monti, intitolati all’arcangelo Michele. Oltre a questo santuario che si trova sul limite della Foresta Umbra, citiamo quello sul Monte Tancia, nella Sabina, edificato su una grotta già usata per un culto pagano; poi la nostra meta futura in Piemonte, l’abbazia di San Michele della Chiusa e, idealmente, all'estremo nord della Francia, Mont-Saint-Michel).
|
Multimedia 4 giugno 1995 lettura consigliata prosegui il viaggio... verso nord
|
|