Antiche vie Consolari |
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Con il nome di vie (viae in latino) venivano indicate le strade extraurbane che partivano da Roma. Il termine deriva dalla radice indoeuropea wegh- con il suffisso -ya, che significa "andare", ma che esprime anche il senso di "trasporto". Le prime vie nascono per scopi commerciali e poi militari; le vie vie consolari costruite dai romani permettevano di spostare rapidamente le legioni, erano diritte, edificate con grande perizia e furono essenziali per la crescita della Repubblica e successivamente dell'Impero romano. |
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Numerosi sepolcri erano costruiti lungo queste vie per essere ammirati come testimonianza di prestigio e ricchezza della famiglia. A Roma, nel triangolo tra via Latina, via Appia e le mura Aureliane sono state scoperte oltre 1500 tombe ma il Lanciani ipotizza che fossero almeno 200 volte più numerose tutto attorno alla città. Alcune si trovano ancora all’interno delle mura Aureliane, quelle più studiate e documentate sono conservate lungo la via Appia (regina viarum). Nella foto a destra, Pompei (da Wikipedia)
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LAZIO CAMPANIA La via Appia, da Roma a Capua, (dal 268 a.C. prolungata fino a Beneventum (Benevento), nel 190 a.C. giunse fino a Venusia (Venosa)...Tarentum (Taranto) e Brundisium (Brindisi). Sotto Traiano (98 - 117 d.C.) verrà aggiunto un altro troncone (via Appia Traiana) da Beneventum a Brundisium per Canosa (Canosa) e Barium (Bari). Vedi Amici Vie verdi Antica via Appia antica La via Ardeatina si separava dalla via Appia all'altezza della Porta Ardeatina (oggi sulla via Colombo) e raggiungeva una pozza di acque sulfuree fredde a 15 miglia romane dalla città. La strada attraversava il Numicius ( Rio Torto), l'Agro Romano, passando per Santa Palomba fino ad Ardea. Strabone ne indica la lunghezza in 160 stadi (20 miglia romane), Eutropio riportava solo 18 miglia (in effetti sono circa 40 chilometri). CENTRO NORD ITALIA Via Aurelia: da Roma a Pisa costeggiando il mar Tirreno. NORD ITALIA Via Postumia: da Genova ad Aquileia; 148 a c la via Aemilia / Via Emilia: da Rimini a Piacenza, poi prolungata fino a Milano; circa 190 ac. Costruita dal console Marco Emilio Lepido (175 a.C.). dopo le sottomissioni dei Liguri per unire il loro territorio alla via Flaminia. Le città principali che toccava erano Placentia (Piacenza), Fidentiola (Fidenza), Parma (Parma), Regium (Reggio Emilia), Mutina (Modena), Bonomia (Bologna), Forum Cornelii (Imola), Faventia (Faenza), Caesena (Cesena) e Ariminum (Rimini). La via Postumia fu costruita nel 148 a.C. da Spurio Postumio Albino. Univa Genova con il litorale adriatico lungo il seguente percorso: Genua (Genova), Dertona (Tortona), Iria (Voghera), Comillomagus (Broni), Placentia (Piacenza), Cremona (Cremona), Verona (Verona), Vicetia (Vicenza), Opitergium (Oderzo), Concordia (a 50 miglia da Aquleia, i cui profughi fondarono alla fine dell'Impero la città di Venezia). Via Popilia: da Capua a Reggio Calabria. Fu costruita nel 132 a.C. da Publio Popilio. Tra Capua e Rheghium (Reggio Calabria) toccava Consentia (Cosenza), Vibo Valentia (Vibo Valentia), Grumentum e Nerulum. La via Cassia, si biforca dalla via Flaminia a pochi chilometri da Roma, subito dopo ponte Milvio: da Roma a Firenze, poi prolungata fino all'innesto con le vie Aurelia (verso Ovest) ed Emilia (verso Nord). Strada di probabili origini etrusche, metteva in comunicazione Roma con l'Etruria, toccando Sutrium (Sutri), Volsinii (Bolsena), Clusium (Chiusi), Arretium (Arezzo) e Florentia (Firenze) sboccando sull'Aurelia all'altezza di Luni. Nota come Cassia (probabilmente da Lucio Cassio Longino Ravilla) da circa il 117 a.C. Via Clodia: una via intermedia tra Cassia e Aurelia, indicativamente tra Vejo e Vetulonia, passando per Sutri, Blera, Saturnia, utilizzata soprattutto per il commercio con il mondo etrusco su un tracciato preesistente (tra Pitigliano, Sorano e Sovana ricalcava il percorso delle preesistenti Vie Cave etrusche), si può parlare di via Clodia già alla fine del III Secolo a.C. ma fu inserita nel sistema viario romano sul finir del II sec. a.C., dal 225 a.C. si distacca dalla via Cassia all'altezza di La Storta e prosege penetrando nell'Etruria fino a Cosa. Via Latina: da Roma a Benevento attraverso la Ciociaria; A differenza della maggior parte delle strade romane, non porta il nome del costruttore, suggerendo così che si tratti di una delle strade più antiche; infatti, nonostante il suo percorso sia stato tracciato definitivamente tra il IV e il III secolo a.C., veniva già percorso in età preistorica e gli etruschi lo attraversarono per colonizzare la Campania tra i secoli VIII eVI a.C. LAZIO UMBRIA MARCHE
Via Flaminia: da Roma a Rimini; 220 a c. Fatta costruire dal censore Caio Flaminio (223-219 a.C.) , era finalizzata alla colonizzazione dell'"ager Gallicus". Fuoriusciva dalla porta Fontinalis della cinta repubblicana (in seguito passerà anche sotto la porta Flaminia delle mura Aureliane, l'odierna porta del Popolo), raggiungeva, passando per l'Umbria, Fanum (Fano) e terminava ad Ariminum (Rimini). La via Nomentana, di origine antica, usciva dalla porta Collina, cavalcava l'Aniene e risaliva fino a Nomentum (Mentana). La via Collatina si distaccava dalla via Tiburtina poco dopo l'arco dell'Acqua Marcia (in seguito integrato nelle mura Aureliane, ora ha il nome di porta S. Lorenzo) e conduceva alla vicina Collatia (Lunghezza) La via Flavia fu costruita da Vespasiano nel 78-79 d.C. ed - escludendo la pista seguita da Annibale quando attraversò le Alpi - si può definire la prima via organizzata del Mediterraneo. Univa Trieste con Pola passando per Parenzo. Partiva da Tergeste e, costeggiando il litorale istriano, passava per Pola e Fiume; giungeva in Dalmazia, ma si è supposto che dovesse originariamente prolungarsi sino alla Grecia. PERSIA |
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