Il
Wwf fa il check up delle 428 aree protette regionali.
Vince anche l'Emilia, maglia nera la Calabria
PARCHI: regine della qualita' Toscana, Sicilia e Piemonte
la Repubblica
6 luglio 2001
ROMA - Ai primi posti Emilia, Toscana, Piemonte e Sicilia. Agli
ultimi Sardegna e Calabria. Questa la classifica delle regioni che
meglio tutelano i loro parchi naturali sottoposti al primo check
up dal WWF. Sono 428 le aree protette istituite dalle regioni, tra
Parchi e Riserve naturali. Una straordinaria realtà in crescita
(20 anni fa erano 43) che affianca le 180 aree istituite direttamente
dallo Stato. "Lo stato di crisi di alcuni parchi regionali - si
legge nel rapporto del WWF - come quello dì Portofino, del Velino-Sirente
o di Bracciano hanno recentemente portato alla ribalta alcuni dei
tanti problemi di gestione che rischiano di compromettere le enormi
opportunità di conservazione e di sviluppo di molte altre aree protette
regionali". Il check up, che ha coinvolto 114 parchi naturali regionali,
224 riserve naturali e altre 90 aree protette, è durato circa un
anno. Le aree risultano più numerose del nord-ovest (160), seguono
il sud e le isole (116), il centro (97). Dall'analisi emergono "preoccupanti
carenze - sia da parte di chi gestisce le singole aree sa da parte
di alcune amministrazioni regionali". Il WWF ha assegnato cinque
stelle a Emilia Romagna, Piemonte, Sicilia e Toscana, regioni premiate
per aver distribuito più fondi alle loro aree protette e per la
qualità della loro gestione, mentre fanalini di coda con una sola
stella risultano Calabria e Sardegna, un primato negativo che preoccupa
dato l' elevato valore naturalistico di questi territori (la Sardegna
è la regione con la più alta presenza di biodiversità e di habitat
naturali). Seguono con 3 stelle la regione "storica" dei parchi,
l'Abruzzo, la Basilicata, il Friuli, l'Umbria e il Veneto. Due stelle
alla Puglia, Lombardia, Campania e Liguria. Soltanto una stella
infine a Sardegna e Calabria, regioni praticamente "a secco" di
aree protette.