LE VIE VERDI SONO UN BENE DI TUTTI

Un emendamento al decreto anticrisi dell'estate 2009 ha previsto di destinare ai giovani agricoltori i terreni demaniali. Una delle principali associazioni degli agricoltori, la Confagricoltura, commentò positivamente la notizia diffondendo il comunicato che riportiamo qui sotto.

Anche i tratturi, le vie della transumanza, le doganali o le maremmane sono demanio pubblico e già sono state ampiamente saccheggiate proprio da molti agricoltori che non avevano compreso l'importanza di questo patrimonio. Proprio per l'importanza che rivestono per le aziende agricole andrebbero invece tutelate e rilanciate. Infatti sono una importante risorsa per l'agriturismo. Confagricoltura, attraverso Agriturist, ha praticamente inventato l'agriturismo; abbiamo proposto quindi una discussione pubblica. Ci farebbe piacere partecipare allo studio di integrazioni future. La nostra idea nata nel 1994 è stata abbracciata da molte associazioni, da Parchi italiani ed esteri. Nell'ultimo decennio si sono moltiplicate iniziative di promozione per collegare le aree protette e di alto valore paesaggistico con percorsi destinati a mezzi lenti e non inquinanti, come cavallo o bicicletta. Un'importante promozione all'idea è venuta anche dall'associazione Infocivica che ha inserito nel suo progetto Caleidoscopio una parte dedicata alle vie verdi e al territorio in vista dell'Expo 2015 (vedi ).

COMUNICATO AGRITURIST DEL LUGLIO 2009

IMPORTANTE PER I GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA L’ACCESSO AI BENI DEMANIALI

La proposta lanciata dal presidente di Confagricoltura Vecchioni al Forum di Taormina e accolta dal ministro Tremonti

Il presidente dell’Anga, Marco Saraceno, commenta positivamente l’emendamento al decreto anticrisi approvato dalle Commissioni Bilancio e Finanza della Camera, che prevede di destinare ai giovani agricoltori i terreni demaniali. “Un contributo positivo - afferma il presidente Anga - per i giovani agricoltori. Senza una strategia dinamica per le nuove generazioni, il mondo rurale dovrà confrontarsi con gravi problemi sociali e strutturali”. Già al XIV Convegno Quadri di Asti, il presidente Saraceno, aveva sottolineato che le incerte prospettive dovute alla politica agricola non incoraggiano certo i giovani a scegliere questa professione. Ricordando come l’Italia, tra gli Stati dell’Unione Europea, presenti il più basso indice di ricambio generazionale in agricoltura (rapporto tra imprenditori attivi under 35 e over 65). Il nostro è all’8% e si confronta con il 66% della Francia e con il 125% della Germania. Confagricoltura per prima, già lo scorso autunno, aveva proposto di mettere a disposizione delle imprese agricole i terreni dello Stato per far crescere i produttori in dimensione e competitività. Si parla di 137 mila ettari di superficie non utilizzati, che potrebbero essere destinati nuovamente alla produzione, per fini alimentari e no food. “Da diversi anni la superficie agricola nazionale è in calo - ha sottolineato Vecchioni - dagli anni ’80 sono stati persi oltre 3 milioni di ettari, pari a circa un quinto di quella complessiva e al contempo è cresciuta l’esigenza di incrementare le produzioni”. Una proposta accolta dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, durante il Forum di Taormina “Futuro Fertile”, che in quell’occasione ha assicurato che uno degli obiettivi del federalismo sarà quello di trasferire alle Regioni i beni demaniali.

 

Link e approfondimenti

Le vie Maremmane

Tratturi di Molise, Abruzzo,
Puglia e Campania

Confagricoltura

Agriturist

Infocivica per il territorio e le vie verdi

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