La Flaminia militare

 

da Tito Livio 187 a.C.

Storia di Roma
libro XXXIX

"...In seguito la guerra fu rivolta verso i Liguri Apuani,che nelle campagne pisane e bolognesi, avevano compiuto tale devastazione da rendere la coltura impossibile. Assoggettatili e bandita la guerra dall'intera provincia, per non lasciare i soldati in ozio, si risolse di far costruire una strada tra Arezzo e Bologna"

Il console è Caio Flaminio

 

Del II° secolo ma non si tratta della Consolare Flaminia, costruita già da circa 30 anni (indicativamente nel 220 a.C.) per unire Roma con Rimini, attraverso Marche e Umbria.

Questa via, chiamata anche Flaminia minore, collegava la valle del'Arno con la pianura emiliana attraverso il Mugello.

Passava da Fiesole importante colonia romana prima ancora della nascita di Firenze.

Chiamata infine Flaminia militare visto quello che scrisse Tito Livio e anche per eliminare ogni malinteso.

Questa via, poi ricalcata da altre vie medievali (come la strada Glarea ben visibile a Monte Venere), fu oggetto di approfondite ricerche, non prive di lunghe disquisizioni, che hanno portato alla luce e studiato lunghi tratti di lastricato romano, che si può ammirare soprattutto tra il Pian di Balestra e la Futa, a Monte Bastione e Poggio Castelluccio.

Da Barberino del Mugello a Montecarelli la Flaminia militare saliva verso la Futa e arrivava fino ai 1160 m slm del Monte Adone al Poggiaccio.

Venne infine meno la sua importanza, quando i romani iniziarono ad essere più interessati alle Gallie e alla Britannia. Da allora le legioni romane evitarono la temibile Futa passando, a est, da Emilia e Flaminia, e a ovest da Aurelia e Cassia.