SOVANA |
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Toscana GR |
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La storia di Sovana ricalca, in epoca medioevale, quella di Sorano (Aldobrandeschi, poi Orsini); con gli Orsini cominciò la decadenza, che fu aggravata dalle lotte con Siena e dalla malaria (sotto i Medici e i Lorena). Sovana, prestigiosa ex-capitale della contea, agli inizi del XV secolo era in uno stato di tale decadenza da sottomettersi volontariamente a Siena. Il paese è famoso per i natali dati (al numero 29 di via del Duomo, dice la tradizione) intorno al 1013 al monaco Ildebrando, poi Papa Gregorio VIl, che umiliò a Canossa Enrico IV, augusto imperatore del Sacro Romano Impero. Il borgo oggi è quasi disabitato; quando nel 1846 iniziarono le prime esplorazioni delle tombe rupestri, il paese contava solo 110 abitanti. |
NELL' ETRURIA Sovana, l'etrusca Suana, è isolata su un pianoro (291 m.), tra le gole dei fossi Folonia e Calesine. Un tempo dominava il medio corso del fiume Fiora, ed era tramite commerciale tra la regione mineraria del Monte Amiata e il mare; per questo diventò il centro principale della zona rurale circostante ("regina della Maremma"). Fiorì nel VII-VI secolo a.C., per poi decadere, e rifiorire in epoca romana tra il III e il I secolo a.C.; l'influenza romana dopo la conquista dell'Etruria non fu tanto forte da cambiare profondamente Sovana, che mantenne la scrittura etrusca fino al I secolo a.C. |
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