Ebbe origine la professione dei gladiatori, addestrati a combattere, e uccidersi l'un l'altro, mentre le fiere di ogni specie aumentavano l'orrore dello spettacolo. Dione Cassio dice che 9000 fiere rimasero uccise durante i cento giorni di feste celebrate per l'inaugurazione dell’anfiteatro. L'arena poteva essere rapidamente riempita di acqua per lo svolgimento di combattimenti navali. Il Colosseo, di forma ellittica, misura 187 metri nel suo diametro più lungo e 155 nel più corto. L'altezza dell'anello esterno arriva a circa 50 metri dal suolo. Il tutto era destinato, secondo complessi calcoli, ad ospitare fino ad 80.000 spettatori. Quattro archi corrispondenti ai quattro semidiametri segnavano altrettanti ingressi, dei quali è conservato solo quello d¹onore riservato all'imperatore. Il Colosseo era normalmente scoperto, ma in caso di pioggia veniva ricoperto da un velario manovrato da due squadre di marinai distaccate dalla flotta di Ravenna e di Capo Miseno. Ancora oggi, dopo tanti secoli, il Colosseo forma l'orgoglio di Roma e la meraviglia del visitatore. Ma la storia dell'anfiteatro è segnata da lunghi periodi di abbandono e degrado. La fine dell'impero romano fu segnata anche da due terremoti (nel 442 e 508) che provocarono gravissimi danni al Colosseo. L'anfiteatro continuò a svolgere la propria funzione ancora sotto Teodorico, ma di lì a poco sopraggiunse il totale abbandono che vide il Colosseo vittima di uno sfruttamento come cimitero, poi come fortezza e, dopo il terremoto del 1349, come cava di materiali da costruzione. Il marmo che lo ricopriva quasi interamente venne riutilizzato durante il florido periodo di attività edilizia del Rinascimento. Il profondo degrado del Colosseo venne arrestato da papa Benedetto XIV alla meta' del 1700, il quale per salvare quello che era rimasto, volle consacrare il vecchio anfiteatro alla devozione della Via Crucis.

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