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VULCI |
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La fama di Vulci ebbe inizio nel 1828, quando l'aratro di un contadino sprofondò in una tomba etrusca. Gli scavi iniziarono subito dopo, e si rivelarono così fruttuosi che in poco tempo Vulci diventò famosa come Pompei o Ercolano. I corredi e le decorazioni funerarie sono secondi per eleganza solo a quelli di Tarquinia. Il suo nome originario era Velc o Velca; la sua posizione ne faceva un importante crocevia tra la costa, l'Amiata (con i suoi giacimenti), la via per Bolsena e la valle del Tevere. Vulci era una città ricchissima , centro prestigioso per la lavorazione del bronzo, scultura, pittura; al porto di Vulci, presso la foce del fiume Fiora, giungevano navi cariche di vasellame greco, che poi veniva diffuso sui mercati dell'Etruria. Roma la sottomise solo nel 280 a.C.; di qui in poi Vulci decadde velocemente. |
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