In cima alla scala è la cappella privata dei papi del vecchio Patriarchio, chiamata Sancta Sanctorum, riccamente decorata dai Cosmati nel 1278. Ai lati della scalinata sono collocati due gruppi di Iacometti: il Bacio di Giuda e Pilato che mostra Cristo al popolo (1854). La basilica attuale risale al XVII sec. La imponente facciata in travertino fu costruita nel 1735 dall’architetto Alessandro Galilei. Sulla balaustra che sormonta l’attico si ergono 15 statue che raffigurano il Cristo, San Giovanni Battista ed i Dottori della Chiesa. Nel portico a sinistra si trova una statua di Costantino proveniente dalle Terme imperiali al Quirinale: le porte di bronzo furono tolte dalla Curia, al Foro, da Alessandro VII (1655-1667). L’ultima a destra è la Porta Santa aperta solo negli anni giubilari. L’interno della basilica, lungo 130 metri, è a cinque navate divise da antiche colonne che il Borromini incorporò con perizia in una nuova struttura a pilastri verso la metà del seicento. Nei giganteschi pilastri Borromini dispose una serie di nicchie inserite fra due colonne di marmo verde e in ciascuna di esse collocò la statua di un apostolo creando uno splendido contrasto cromatico verde, grigio, bianco. Al di sopra delle edicole ci sono altorilievi in stucco, opera dell’Algardi Pirro (1650), rappresentanti scene dell’Antico e del Nuovo Testamento. Entrando nella Basilica, l’attenzione viene attratta dal sontuoso soffitto dorato della navata mediana di Ligorio (1562). Sotto il pavimento, di tipo cosmatesco, sono stati rinvenuti notevoli resti di costruzioni romane.