Dalla sommità della Velia, l'Arco di Tito ricorda la conquista di Gerusalemme nel 70 d.C. Fatto erigere da Domiziano per celebrare le vittorie riportate sugli Ebrei dagli imperatori Vespasiano e Tito. Durante il Medioevo fu incorporato nelle mura della fortezze dei Frangipane. Fu restaurato in un primo tempo durante il papato di Sisto IV e, nell'800, dal Valadier. L'arco è a un fornice, rivestito di marmo e con colonne scanalate di ordine composito. Nel fregio esterno è rappresentata il corteo trionfale con gli animali del sacrificio e la figura del fiume Giordano, simbolo della Palestina sconfitta. L'arco interseca la Via Sacra Augustea ed è collegato con il braccio della Via Sacra di Nerone verso il Colosseo.
Nelle vicinanze dell'Arco di Costantino (Colosseo) c'e' un ingresso al Foro.